La visita agli Oratori organizzata dal Club di Territorio di Palermo del TCI con soci e simpatizzanti guidati da Maria Luisa Montaperto (AGT – Associazione Guide Turistiche Palermo) è iniziata dai bastioni meridionali di Palazzo Reale, all’Albergheria, dove si trova la chiesa di Santa Maria dell’Itria, detta La Pinta, dopo che l’omonima Arciconfraternita vi si trasferì dalla chiesa originaria demolita nel 1620 per far posto alla “Porta di Castro”. Dietro questo edificio nell’cortile di San Giovanni degli Eremiti, l’oratorio di San Mercurio, l’unico esistente dei tre che erano posseduti dall’antica compagnia della Madonna della Consolazione in San Mercurio. La visita è proseguita verso piazza Vittoria nella cappella di Nostra Signora della Soledad, facente parte del complesso di edifici religiosi adiacenti al trecentesco palazzo Sclafani, e miracolosamente sfuggita ai bombardamenti della seconda guerra mondiale che distrussero la chiesa di San Demetrio di cui faceva parte. Infine verso piazza Monte di Pietà per visitare l’Oratorio di Santo Stefano protomartire