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La “Pupa” del Capo a Palazzo Ajutamicristo

Il Club di Territorio di Palermo coordinato dal Console Fabio Rocca ha promosso questa visita presso il Palazzo Ajutamicristo invitando all’evento soci e sostenitori.
Cenni storici ed artistici sono stati forniti dall’architetto Silvana Lo Giudice nella duplice veste di Coordinatore della Commissione Restauri della Fondazione Salvare Palermo e facente parte della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali, mentre il professore Franco Fazzio ha illustrato le fasi del restauro da lui diretto.
Il mosaico della “pupa”, databile al 1921, di autore ignoto, che rappresenta Demetra, la dea delle messi (donato a Salvatore e Vincenza Morello per le loro nozze), fu talmente apprezzato da Salvatore Morello da divenire insegna del suo panificio sito al piano terra del Palazzo Serenario, lungo la via Cappuccinelle al “Capo”.
L’iniziativa di restaurare la Pupa si è concretizzata dopo vari incontri tra rappresentanti e simpatizzanti delle due associazioni culturali (Club di Territorio del TCI di Palermo e Fondazione Salvare Palermo) con il materiale sostegno di associazioni e di privati.
Tale iniziativa riguarda il recupero di manufatti che versano in stato di abbandono, come la “Pupa”.
Infatti, come ha spiegato il professore Franco Fazzio, dopo la cessazione nel 2013 dell’attività commerciale, il Palazzo Serenario ha subito gravi danni provocati dal tempo e dall’incuria tanto da consigliare, previo lo smontaggio dei pannelli della “pupa” e delle insegne, di procedere al relativo restauro.
Sono numerose le tessere mancanti e altre risultano lesionate.
Nessuna certezza, invece, sull’autore delle opere che, come ha spiegato il professore Fazzio, potrebbero essere riferite a maestranze veneziane per lo stile e la lavorazione, anche se molti ipotizzano che l’autore sia Salvatore Gregorietti.
Dopo il restauro, in attesa che il Palazzo Serenario sia fruibile, è possibile ammirare la “Pupa” insieme ad altri manufatti in una delle sale di piano terra del Palazzo Ajutamicristo, sede della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo